Bibbia e letteratura: tra correlazione e identità

 

 
di Luciano Zappella
 
tratto da: Il mondo della Bibbia, 106 Gennaio-Febbraio 2011, pp. 47-50.
(per gentile concessione)
 
È lecito considerare la Bibbia (Primo Testamento e Nuovo Testamento) come un testo letterario e accostarsi a essa come ci si accosta, per esempio, ai poemi omerici o alle tragedie di Shakespeare? Non si corre il rischio di ridurre la Bibbia a opera di fiction, depotenziandone il messaggio? Per valorizzare la “storia” (cioè la configurazione narrativa) non si rischia di svalutare la “Storia” (della salvezza)? Scopo delle righe che seguono è (cercare) di rispondere a tali interrogativi...
clicca Attachment per continuare
 

AttachmentSize
L. Zappella, Bibbia e letteratura tra correlazione e identità109.56 KB