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di Luciano Zappella
tratto da: Bibbia ieri e oggi 2, Aprile-Giugno 2017 pp. 34-38 (per gentile concessione)
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La sottolineatura da parte dei riformatori della centralità della Bibbia ha dato impulso a un rinnovato fervore nei confronti del testo biblico. Al tempo stesso, però, la cristianità si è divisa sul modo di leggere, di interpretare e di predicare la Scrittura, non solo tra cattolici e protestanti, ma anche trasversalmente all’interno delle confessioni stesse. E mentre nelle aree controriformate si “mette al rogo” la Bibbia in volgare nei paesi protestanti fioriscono le traduzioni nelle lingue nazionali. A cominciare, ovviamente, da quella in tedesco di Lutero, un vero e proprio work in progress che lo accompagnerà fino alla morte.
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